Passa ai contenuti principali

per la Giornata della Memoria

Per celebrare la Giornata della Memoria il nostro gruppo di ricerca Architettura Musei Reti-Architettura Paesaggio Reti ha organizzato una giornata di studi intitolato Arte e Architettura d'oggi per la Memoria, presso l'Istituto Alcide Cervi di Gattatico in provincia di Reggio Emilia. E' stato un momento di scambio tra istituzioni che quotidianamente si spendono per la ricerca culturale. Noi abbiamo proposto l'avanzamento di una ricerca inerente il tema della memoria e la costruzione di architetture che ne celebrino i valori simbolici, portando esempi realizzati nel mondo, antologie teoriche, interpretazioni e ricostruzioni di modelli astratti, fino a giungere ad un caso esemplificativo sull'area che fu il campo di concentramento di Bergen Belsen.


Per contro abbiamo appreso la vicenda della famiglia Cervi, culminata con lo sterminio dei sette figli nel 1943 e di un loro compagno. Una storia tuttavia molto più ampia del sacrificio antifascista che inizia con l'illuminata volontà dei genitori di emanciparsi dalle loro condizioni di mezzadri, di rivolgere i propri interessi agli studi sufficienti ad allargare le proprie possibilità lavorative e applicare una visione imprenditoriale ad un mondo agricolo arretrato, nonostante questo li abbia messi anche in condizioni di incomprensione e di isolamento rispetto ad un contesto sociale che non avendo strumenti adeguati non riusciva a comprenderli.



Ma è proprio questo rivolgersi alla cultura quale strumento di emancipazione che, se ancora ce ne fosse bisogno e purtroppo oggi è così, è stato il centro della giornata della memoria. La possibilità di costruirsi un sapere è il contrario della spersonalizzazione e dell'annientamento che i regimi impongono ai singoli e alla società.
Resistere è dunque avere una solida conoscenza e una leggera curiosità capace di farci muovere agilmente tra le notizie e gli accadimenti e al tempo stesso di difenderci strenuamente dagli inganni.

Commenti

Post popolari in questo blog

la quinta facciata

Le Corbusier diceva che è il quinto prospetto. Non è certo degno del grande maestro, anche se qualche assonanza c'è visto che si tratta di un asilo sulla copertura di un edificio, come nel caso dell'Unité, ma questo recente intervento fornisce l'abbrivio a qualche riflessione su uno dei lati nascosti dell'architettura. Anche nei nostri progetti tendiamo a trattare le coperture come un momento focale di ogni intervento, cercando di evitare a ridurre alla funzione di riparo e displuvio le falde o il piano sommitale dell'edificio. http://www.designboom.com/architecture/hibinosekkei-youji-no-shiro-ob-kindergarten-nagasaki-05-25-2015/ Recentemente il tema è stato affrontato anche in termini di sostenibilità energetica. Infatti è noto l'effetto di irraggiamento che hanno le coperture degli edifici nelle nostre città, se non adeguatamente progettate: è il cosiddetto effetto di "isole di calore", Ossia un innalzamento considerevole del calore dell

Riqualificazione urbana e paesaggistica. Un progetto

Concorso di idee per la riqualificazione e sviluppo dell’area ex piani caricatori ferroviari in fregio a via Nazionale, Comune di Sonico. Progetto di concorso. Valutazione: primo classificato. L’intervento, tramite l’assoluzione delle determinazioni funzionali richieste dal bando e dalla scheda del piano attuativo, si propone di costruire un margine urbano continuo e riconoscibile quale nuovo limite del costruito del centro di Sonico.   Il lotto è definito da due strade ad alto scorrimento che si uniscono in una ampia rotatoria nel margine settentrionale, dalla differenza di quote altimetriche tra le due strade e dalla presenza della ferrovia nella parte meridionale sul lato est. Ciò che ancora di più caratterizza il lotto è la conformazione molto stretta ed allungata, cosa che suggerisce alcune potenzialità morfologiche ed alcuni limiti distributivi. Gli edifici esistenti comportano una demolizione con un probabile smaltimento di materiali inquin

Quintupla elica

Una esperienza che abbiamo in corso è la collaborazione tra il gruppo di ricerca Architettura Musei Reti -di cui faccio parte- dell'Università degli Studi di Parma, la Gas Plus Italiana SpA e il Comune di Fornovo. Il progetto sviluppato è il rilancio di un sito a forte interesse paesaggistico, caratterizzato dall'attività estrattiva recentemente sospesa. Presenteremo i contenuti del progetto in un incontro pubblico. L'interesse di fondo è il concretizzarsi di un processo che ho denominato Quintupla elica , una versione aggiornata della triplice elica studiata fin dagli anni settanta del secolo scorso, con il quale si intende il perseguimento di un obiettivo pubblico nel quale concorrono e si correlano sinergicamente il settore della ricerca, l'imprenditoria privata, l'amministrazione pubblica, l'ambiente e la società civile. Questi cinque fattori devono muoversi come le pale di un'elica che tutte insieme producono l'energia per muovere una nave: l'i