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Visualizzazione dei post da 2016

Quintupla elica

Una esperienza che abbiamo in corso è la collaborazione tra il gruppo di ricerca Architettura Musei Reti -di cui faccio parte- dell'Università degli Studi di Parma, la Gas Plus Italiana SpA e il Comune di Fornovo. Il progetto sviluppato è il rilancio di un sito a forte interesse paesaggistico, caratterizzato dall'attività estrattiva recentemente sospesa. Presenteremo i contenuti del progetto in un incontro pubblico. L'interesse di fondo è il concretizzarsi di un processo che ho denominato Quintupla elica , una versione aggiornata della triplice elica studiata fin dagli anni settanta del secolo scorso, con il quale si intende il perseguimento di un obiettivo pubblico nel quale concorrono e si correlano sinergicamente il settore della ricerca, l'imprenditoria privata, l'amministrazione pubblica, l'ambiente e la società civile. Questi cinque fattori devono muoversi come le pale di un'elica che tutte insieme producono l'energia per muovere una nave: l'i

usato sicuro

Si è appena concluso Mercanteinfiera e noi Gazza Massera Architetti -essendo molto attenti all'innovazione quanto curiosi delle tracce del passato- siamo andati a visitarla nei giorni dell'allestimento. Tra gli stand cagnolini di minuscola taglia, educatissimi, con soprabitini e al guinzaglio, come se piovessero. Su un espositore di cartoline e libri d'arte vengo chiamato da pochi numeri di Casabella e con essi inizio un sordo dialogo, attorniandomi di fantasmi, ricordi di lezioni al Politecnico, aneddoti di Aurelio Cortesi, e discussioni con i colleghi, avendo come interlocutori le pagine di queste riviste in disarmo. La prima che scelgo è il numero 220, mitico quanto il recente 666 con gli interventi sul tema della composizione architettonica di Giorgio Grassi e Rafael Moneo (personalmente l'apice della direzione Dal Co). Il 220 mi sbandiera subito un comitato di redazione quasi fosse l'Olimpo, al quale credi o non credi, dentro o fuori. Una paginetta a bandiera

incontro carbonaro

Ancora una volta i ragazzi di CNA di Parma ( link CNA)  hanno organizzato un incontro carbonaro dalle potenzialità rivoluzionarie. Nella sede di Art Photo Gallery FOGG ( link FOGG) , che ho visitato e giudicato una perla nel torbido mare cittadino, si è tornato a parlare di innovazione, fare rete, condividere. Insomma fare impresa. Andrea e Federica hanno costruito attorno all'esperienza della Camera di Commercio di Parma in collaborazione con Google Italia ( link Camera Commercio PR)  un momento di scambio di esperienze utili a chi vive con entusiasmo e anche qualche difficoltà i rapidi cambiamenti contemporanei legati al digitale. In questa occasione, digitale non tanto nella fase produttiva quanto nella comunicazione tramite web: sito aziendale, social, blog e tutti quei portali dedicati ai settori specializzati. Aspetti trasversali che interessano i nuovi artigiani (makers, e-commerce, aziende che lavorano molto tramite web) e anche la galassia degli architetti. Nessuno può r

per la Giornata della Memoria

Per celebrare la Giornata della Memoria il nostro gruppo di ricerca Architettura Musei Reti-Architettura Paesaggio Reti ha organizzato una giornata di studi intitolato Arte e Architettura d'oggi per la Memoria, presso l'Istituto Alcide Cervi di Gattatico in provincia di Reggio Emilia. E' stato un momento di scambio tra istituzioni che quotidianamente si spendono per la ricerca culturale. Noi abbiamo proposto l'avanzamento di una ricerca inerente il tema della memoria e la costruzione di architetture che ne celebrino i valori simbolici, portando esempi realizzati nel mondo, antologie teoriche, interpretazioni e ricostruzioni di modelli astratti, fino a giungere ad un caso esemplificativo sull'area che fu il campo di concentramento di Bergen Belsen. Per contro abbiamo appreso la vicenda della famiglia Cervi, culminata con lo sterminio dei sette figli nel 1943 e di un loro compagno. Una storia tuttavia molto più ampia del sacrificio antifascista che inizia con l&

brugole

Un rito sociale si sta sempre più diffondendo in molte città del mondo: terminata la settimana lavorativa si desidera entrare nell’atmosfera della natura amica e profonda delle foreste. Non potendo raggiungerla in poco tempo ci si accoda a percorrere, anziché sentieri tra le felci, dei corridoi ricavati tra corsie di arredi e casalinghi di prodotti nordici, all’interno di un prefabbricato vicino all’autostrada. Dopo una merenda svedese,  si esce con il baule pieno di oggetti che sembra che abili mani abbiano saputo cogliere da madre natura e forgiato con cura, anche se in realtà sono di plastica o laminati. Può sembrare riduttivo, ma il massificato fenomeno sociale ha nobili origini antiche radicate nell’artigianalità di una terra scandinava, che un secolo fa hanno creato i prodromi per una cultura del design, che caratterizza la produzione tanto degli oggetti quanto dell’architettura.  Le riflessioni del Movimento Moderno nelle nazioni scandinave hanno generato una risposta interame