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incontro carbonaro

Ancora una volta i ragazzi di CNA di Parma (link CNA) hanno organizzato un incontro carbonaro dalle potenzialità rivoluzionarie. Nella sede di Art Photo Gallery FOGG (link FOGG), che ho visitato e giudicato una perla nel torbido mare cittadino, si è tornato a parlare di innovazione, fare rete, condividere. Insomma fare impresa. Andrea e Federica hanno costruito attorno all'esperienza della Camera di Commercio di Parma in collaborazione con Google Italia (link Camera Commercio PR) un momento di scambio di esperienze utili a chi vive con entusiasmo e anche qualche difficoltà i rapidi cambiamenti contemporanei legati al digitale. In questa occasione, digitale non tanto nella fase produttiva quanto nella comunicazione tramite web: sito aziendale, social, blog e tutti quei portali dedicati ai settori specializzati. Aspetti trasversali che interessano i nuovi artigiani (makers, e-commerce, aziende che lavorano molto tramite web) e anche la galassia degli architetti. Nessuno può restarne fuori, come è stato ben spiegato ieri: sia che tu lo voglia oppure no, qualcuno nel web parla o presto parlerà di te. Sia che tu lo voglia oppure no qualcuno sta occupando un posto -virtuale- che potrebbe essere ideale per te per farti apprezzare. Quindi non puoi non dirti digitale. Come in tutte le cose ci sono poi molti modi per fare le cose, con approcci deontologici, interessanti, progettati, o meno, ma questo non è più il nodo. Lo studio dell'architetto schivo, snob, intellettualoide, definito in recinti evidenti ora deve abbattere i propri muri. L'epoca dello sharing ha già rivoluzionato modi di lavorare, distribuire costi e ricavi in modi differenti. Le stesse strutture normative che definiscono le modalità di organizzare uno studio si sono diversificate. Non è più sufficiente saper progettare, saper far eseguire i propri progetti, e neppure collaborare con una moltitudine di colleghi interdisciplinari. Oggi è necessario comunicare virtualmente la propria poetica, le proprie competenze. La propria storia e la propensione ad innovare.



Ne avevo già parlato in occasione dell'evento "Gli Antifragili" (link Antifragili) e non posso che confermare l'entusiasmo per queste nuove prospettive che si aprono, fino a sentirmi fortunato per vivere questa epoca di rivoluzioni virtuali, e dall'altro conscio del fatto che i ritmi sono serrati e occorre molta forza di volontà (link post architettura partecipata).
La sensazione, uscendo dalla galleria percorrendo i vicoli bui, è che si è formato un movimento di imprenditrici e imprenditori che intrecciano storie di amicizia. E che anche noi architetti ne facciamo parte.

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