Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Cronaca di un progetto pt 1

Adesso che le ombre si mostrano sul terreno, che l'entusiasmo dei committenti è rivolto verso la conclusione, che il cantiere rumoreggia sferragliante nella brezza, adesso che il pensiero tracciato dalle impercettibili linee si traduce in materia attraverso le mani callose di un mastro carpentiere, è bene che noi progettisti ci volgiamo indietro a riguardare tutto il tragitto percorso fino a questo momento. vista del fronte nord: costruzione della struttura Così abbiamo modo di non trascurare le trame che hanno intessuto il progetto, anche quelle impalpabili che spesso annegano nelle difficoltà esecutive e che solo alla fine rendono l'opera priva di quel sapore che era nelle intenzioni. E' un momento delicato, da tacere ai collaboratori. Una elegia nascosta che possa guidare ogni scelta. schizzo delle prime suggestioni Da qui nasce il racconto di questo cantiere per una casa sui colli dei castelli romani, in un luogo denso di storia che il...

Mostre che generano mostre

Così come era accaduto un secolo fa, il continente sudamericano sta vivendo una importante trasformazione socio-politica, con importante ricadute su quanto attiene alle città e all’ambiente. E come un secolo fa il mondo dell’architettura studia i fenomeni che governano -o che improvvisano- i processi di rigenerazione e di ampliamento del costruito, le ripercussioni sull’ambiente naturale, sulle popolazioni che da un lato cercano un riscatto nella vita urbana e dall’altro difendono territori vergini. Molto di quanto sta avvenendo è testimonianza di ciò che è trascorso anche in altre parti del globo o che potrebbe avvenire.  Mostrando le fotografie ricavate da un unico reportage, nel 1955 il Moma metteva in scena una inchiesta sui repentini sviluppi urbanistici del continente sudamericano e una prima riflessione sui principi teorici e stilistici del Movimento Moderno che, via Stati Uniti e risapute consulenze di Le Corbusier, erano da poco sbarcati in quelle lande. Da allora le tra...

architettura partecipata

La nostra professione di architetti è in un momento di forte rinnovamento: segnali molto contrastanti ci spingono a riflettere su quali possibili riorganizzazioni dovremmo attuare per incrociare i nuovi riti sociali ed economici, che stanno segnando la nostra epoca. Vi è un doppio motore che traina questa rivoluzione: da un lato le nuove tecnologie e dall'altro una crisi congiunturale di lunga durata dettata in larga parte proprio dall'introduzione dei sistemi virtuali. Porto a testimonianza due eventi culturali recenti. Il primo è il testo di  Carlo Ratti, Architettura Open Source sottotitolato Verso una progettazione aperta . La tesi del testo si incontra verso le ultime pagine quando afferma: "A far nascere un progetto sarebbero le peculiarità di ciascun gruppo e il contesto in cui opera; trarrebbe grandissima forza dalla rete, con l'architetto corale a svolgere il ruolo di moderatore". carlo ratti architettura-open-source Una sola frase dotata di dif...